29.11.12

Fusilli con robiola, scorza di limone e pepe nero

Finalmente un po' di tempo libero! Sono state settimane intense, lavorando in un centro commerciale tutti i giorni non ti accorgi come passa il tempo, mi sono ritrovata a dicembre da un giorno all'altro. Già e  non ho minimamente pensato ai regali che posso fare. Sinceramente non è stato mai un grande problema, non ho mai passato il Natale con una tavolata di 25 persone tra cugini di sesto grado e persone che vedi una volta l'anno. Ho visto persone che hanno cominciato  a fare regali già da ottobre, caspita che organizzazione! Ed io che di solito inizio il 20 dicembre mi sembra di stare parecchio in anticipo. Lavorando per un po' alla Samsung  mi si è aperto un mondo prima sconosciuto. Bambini di 5 anni che entrano nello stand si scaricano i giochi da soli e giocano per 3 ore abbandonati da genitori, bambini che hanno l'ultimo modello di telefono del valore di 600-700 euro e per Natale implorano i genitori per avere tab , genitori che non hanno polso e si fanno comandare dai figli di 4 anni su quanto rimanere nello stand , cosa fare e mi chiedono anche lo sgabello!Persone che si indebitano e pagano 1500 euro con l'abbonamento  (invece che 600) euro per avere il nuovo modello di telefono per sostituire quello di 8 mesi fa.Genitori che portano i figli allo stand come se fosse un parco giochi. Persone che hanno l'iphon  entrano nello stand della samsung e lo sbandierano come se avessero vinto alla lotteria   e mi guardano pure soddisfatti( ma a me cosa importa?)Famiglie che , proprio il sabato e la  domenica, invece di portare i figli al parco , dai nonni, al cinema si fanno il giro al centro commerciale senza comprare nulla ,con bambini che piangono da ore ma loro ormai non ci fanno più caso. Bambini che quando vedono i genitori avvicinarsi a Mediaworld preferiscono tornare a casa e fare i compiti Fidanzati che aspettano un'ora fuori da zara e vedono le fidanzate uscire senza aver comprato nulla ( ennesima litigata) per non parlare di Kiko. Arriva l'ora di pranzo , ovviamente la famiglia si dirige verso l'unico posto dove ti puoi sedere e mangiare con calma (?)..cosa c'è di meglio per un bambino che mangiare un triplo cheeseburger con patatine fritte in un olio rifritto almeno 20 volte con una bella salsa di non si sa cosa. La fila del Mc usciva fuori dal Mc stesso! Ah mancano gli adolescenti: ormai è risaputo il centro commerciale è il luogo di rimorchio per eccellenza nel 2012 ! Ragazze castissime che entrano nei bagni ed escono con stivali che arrivano all'inguine, tette al vento e gomma da masticare ( e ti guardano pure male)!
E se il futuro è nelle mani dei giovani....

Ecco , dopo che mi sono tolta qualche sassolino dalla scarpa posso iniziare a parlare di cucina!
Non sono una mangiona di pasta, ma saranno settimane che mi mangio panini, pizza, qualche insalata da casa..Oggi ho deciso di mangiarmi un etto e mezzo di pasta, pasta  e pasta. Di solito evito il pomodoro, per me un po' sopravvalutato , penso anche che nasconda i sapori. Avevo 100 gr di robiola , potevo farla con le zucchine, limone,radicchio, funghi,prosciutto,piselli. Vince il limone!


Ingredienti
150 gr di fusilli
100 gr di robiola
scorza di un limone
pepe nero
sale

Mettere l'acqua sul fuoco e mettetela a cuocere. Quando bolle salate e aggiungete i fusilli. Grattugiate la scorza di un limone.

Fate sciogliere la robiola su una padella antiaderente con un po' di acqua. aggiungete la scorza , sale e un po' di pepe nero ( non esagerate).Quando i fusilli saranno al dente , scolateli e mescolate nella salsa senza togliere dal fuoco per 30 secondi
Rifinite con un po' di pepe.
Buon appetito
Magdalena




27.11.12

Il mio Giappone

Miriam è una cara amica delle elementari. Conoscevo la sua passione per il Giappone  e quando è tornata l'ho tartassata di messaggi per farle scrivere un post  sulla cucina Giapponese. Mai proposta fu più azzeccata! Lei che è stata un mese intero a girare quest'isola sarà sicuramente più informata su questa arte culinaria ( si, la cucina giapponese è un'arte!!! )...e non si tratta solo di sushi, sashimi e roll.  Ringrazio infinitamente Miriam per il suo racconto culinario.
Buona lettura

Il mio amore per il Giappone, perchè il mio è un Amore con la A maiuscola è iniziato già da bambina, ovviamente guardando i cartoni animati nonché anime. Questo popolo mi incuriosì fin da subito. Quando guardavo gli anime mi chiedevo se quei luoghi che vedevo erano reali o frutto dell'immaginazione dei mangaka e di chi creava gli anime. Poi iniziai ad interessarmi successivamente alla cultura, alle tradizioni, e per ultimo alla lingua che decisi di imparare. Credo sia la cosa più coerente e duratura che abbia mai fatto in vita mia. Quindi tre anni fa mi iscrissi all'Istituto Giapponese di Cultura a Roma e da li il mio cammino si approfondì, e diventò una passione. Così decisi di assaporare ovviamente anche le prelibatezze culinarie nipponiche.
All'inizio devo dire ero un pò scettica all'idea di mangiare cose così diverse dalla nostra cucina, ma la curiosità era molto forte quindi provai.
La prima volta fu un'esperienza al quanto bizzarra, prima di tutto non andai in un vero ristorante giapponese, ma i proprietari erano cinesi, sia chiaro io amo la cucina cinese, ma secondo me non dovrebbero azzardare a fare altre cucine a meno che non le sappiano fare davvero bene. Perchè quando mi recai ad un vero ristorante giapponese, fu tutta un'altra storia. Ma l'apprezzai davvero solo dopo essere andata in Giappone.

























In Giappone ci sono stata per un mese lo scorso luglio, e il mio tour è iniziato visitando Tokyo, moderna ma magica metropoli  tradizionale, la visitai in due settimane, e non tutta è enorme, formata da 23 quartieri che non sono dei piccoli innocenti quartieri, ma quasi cittadine autonome, a seguire Nagoya, Mie, Nara, Osaka e la città che più di tutte mi è rimasta nel cuore è Kyoto.






















Consiglio a chiunque volesse fare questo viaggio di non visitare solo Tokyo, certo bellissima ma anche città come Kyoto dove c'è la vera cultura e tradizione giapponese sembra fuori dal mondo per quanto è bella, e infine Hiroshima, anch'essa bellissima.
 


Tornando al discorso culinario, ora vado spesso nei miei ristoranti giapponesi di fiducia e sono buonissimi e la qualità del cibo è ottima, si vede e si sente. Ma mangiare li ,vi assicuro ,è tutto un altro paio di maniche.
Per cominciare il Giappone non è solo sushi  ma c'è un mondo dietro che noi occidentali non conosciamo. Anche i miei amici giapponesi mi dicono :"noi giapponesi non mangiamo spesso il sushi, ma non so perchè nel mondo è diventato così famoso", io credo per l'originalità del piatto in sè.
Comunque questo racconto vorrei schematizzarlo in 4 parti ovvero la colazione, il pranzo, la merenda e la cena dei giapponesi.

Iniziamo con la colazione o anche asagohan (朝ご飯)
Diciamo che la colazione è molto molto abbondante praticamente un pranzo, infatti i miei amici che mi vedevano bere solo un caffè la mattina erano alquanto sbalorditi e mi dicevano : "ma mangi così poco..."
Non riescono entrare nell'ottica di bere solo un caffè è di mangiare solo latte e cereali.
Un giorno quando ero ospite a Mie nel Kansai la mamma di un mio amico mi preparò uova, "prociutto", che in realtà sembra più un incrocio tra una mortadella e un prociutto cotto, poi formaggio e pane e marmellata. Volevo morire!non ce la facevo a mangiare tutte quelle cose! Poi di prima mattina!! Così mangiai solo il pane tostato e la marmellata dicendole che non avevo molta fame la mia amica più coraggiosa mangiò anche l'uovo e il prociutto, ma io proprio non ce la feci.
La colazione classica dei giapponesi quindi può essere un pò come quella americana, quindi uova, prociutto wurstel o bacon, o marmellata e pane tostato con il caffè o il thè oppure quella della tradizione nipponica e più diffusa ovvero pesce, uovo sodo, zuppa di miso, tofu, riso bianco e vari tipi di verdure cotte messe tutte in apposite ciotoline.

















Il pranzo:hirugohan (昼ご飯)i giapponesi come si sa lavorano molto quindi di solito si portano i bento nonchè pranzo al sacco al lavoro ma a differenza dei nostri sono molto kawaii!!(ovvero carini) loro vivono per il  termine kawaii tutto deve essere carino, perchè per loro carino è più bello di "bello" perchè è anche figo e dolce nello stesso tempo e si divertono a decorare il cibo, come nella foto.












 

 
Le faccine si fanno con le alghe, e ci sono degli stampini appositi, costano 100 yen cioè un euro, ma se siete bravi magari riuscite a farli anche da soli con la santa pazienza!!io nn ci riuscirei mai, infatti in giappone comprai uno stampino.







La merenda sunakku スナックgiapponese invece è basata sopratutto sugli onigiri è per loro come per noi un panino.
Sono triangolini di riso bianco con dentro pesce o carne dei più vari tipi a volte anche insaporiti con maionese o spezie varie e avvolti anche da un'alga. (sono buonissimi!!!)
preparazione ONIGIRI
Ingredienti:
riso meglio se giapponese
alghe Nori (alghe in fogli, essiccate)
ripieno a scelta *
sale
i tipi di ripieni possibili (tutti salati) sono:
le prugne umeboshi
le alghe “konbu”
il salmone (grigliato e salato)o tonno o altri tipi di pesce o vegetali e non che preferite.
Preparazione:
prima di tutto lavare con le mani il riso con acqua fredda in una ciotola,senza premere troppo, più volte fino a che l’acqua diventi quasi trasparente
Lasciare asciugare circa mezz’ora il riso in uno scolapasta con i buchi sufficientemente piccoli posto su una ciotola per raccogliere l’acqua in eccesso.
In una pentola, mettere riso e acqua in proporzione di 1:1,2 ad esempio per 100 grammi di riso = 120 centilitri di acqua. Il 20% in più di acqua rispetto alla quantità del riso.
Mantenendo sempre il coperchio sulla pentola, cuocere a fuoco basso fino alla bollitura dell’acqua, dopodiché alzare il fuoco fino a cottura ultimata e all’evaporazione di tutta l’acqua. Mantenere possibilmente sempre il coperchio.
Quando l’acqua sarà tutta assorbita e quindi il riso cotto, spegnere e lasciare riposare per circa 10 minuti, poi mescolatelo.
Disponete 4 ciotoline con dentro sale, acqua, le alghe nori che avrete precedentemente tagliato a piccoli rettangoli e l’ultima con il ripieno che avete scelto. Quindi bagnatevi le mani, prendete un pizzichino di sale e sfregatevi le mani. Con un cucchiaio di legno o con la spatolina apposita prendete una quantità di riso che possa stare nelle vostre mani piegate a cucchiaio.
Con il pollice dell’altra mano premete al centro della polpettina di riso e create un piccolo foro per inserirvi il ripieno. Inseritevene un cucchiaino o un pezzetto e coprite con poco riso. Poi chiudete il riso tra entrambi le mani. Con quella superiore date la forma all’onigiri, l’altra di tenerlo. Rigirandolo più volte riuscirete a dare una forma triangolare, spessa circa due dita.
A questo punto mettete il rettangolo di alga alla base del triangolo, per impugnarlo senza sporcarsi le mani. Potete anche passarli nel furikake o sesamo nero.





C'è un altro tipo di merenda molto gustosa giapponese ma  più dolce, una sorta di merendina e si chiamano i dorayaki, non so se avete mai visto doraemon ma penso di si, lui ne anadava ghiotto. Il dorayaki è infatti uno dei dolci giapponesi più semplici da preparare, la sua fama è dovuta molto probabilmente dal cartone animato Doraemon.
Gli ingredienti per la preparazione di circa 10 dorayaki sono: 100 gr di farina, 50 gr di zucchero, un cucchiaio abbondante di miele, un cucchiaino da caffè di lievito, 2 uova fresche, 2 cucchiai di acqua.
Per il ripieno si usa la classica marmellata di azuki, detta anche anko, composta da fagioli rossi dolciastri.
Questa marmellata non ha un sapore molto comune, quindi per il nostro palato occidentale può piacere come non può piacere quindi se volete italianizzarla potete riepire i dorayaki come preferite con qualsiasi tipo di marmellata o se volete anche con la nostra tanto amata nutella.
La prima operazione è mescolare le uova con lo zucchero rendendo l’ impasto omogeneo. Si aggiunge la farina poco alla volta, cercando di non far formare i grumi e un cucchiaio di miele.
Mescolate dell'acqua con il lievito e versate il tutto all’interno dell’impasto. Mescolate nuovamente per bene.
L’impasto è pronto e va lasciato riposare per una mezz’ora.
Per la cottura mettete una padella antiaderente accesa a fuoco alto, fatela scaldare per qualche minuto.
Versate un cucchiaio di impasto nella padella e create un piccolo cerchio dello spessore di un paio di millimetri circa e lasciatelo cuocere fino a che sulla superficie si formino le bollicine.
Con una paletta staccatelo dalla padella e giratelo.
Lasciate cuocere qualche secondo e un lato del dorayaki è pronto Spalmateci il ripieno che avete scelto e procedete così fino a terminare l’impasto.

Se avete bambini a cui prepararli come merenda sono sicura che ne sarebbero molto contenti!!

















La cena: bangohan 晩ご飯 in giappone si cena in famiglia anche se molte volte dopo il lavoro i giapponesi sono quasi costretti dai datori di lavoro ad andare a cena insieme ai colleghi, cosa alquanto triste. Ci sono tanti piatti golosi che ho scoperto e di cui mi sono innamorata: uno di questi è la SOBA.
Ingredienti per 2 persone :
soba 200g ultimamente si trova anche in qualche supermercato
Dashi oppure brodo 600cc
salsa di soia 2 cucchiai
zucchero mezzo cucchiaio
sale
cipollotti tagliati molto fini
Preparazione :
Mettete brodo, salsa di soia, zucchero e sale in una pentola, regolando il sapore a piacere(deve avere un sapore abbastanza deciso, altrimenti con la soba si sente insipido) e portate ad ebollizione.
Contemporaneamente preparare la soba  come fossero spaghetti ma in acqua non salata..
Mettete la soba nelle ciotole, aggiungete il brodo e i cipollotti.
Così il brodo è pronto, se volete aggungere qualcosa  per rendere il piatto più gustoso io vi consiglio di mettere il tempura, che significa frittura, cioè friggete le verdure, o il pesce e poi lo mettete nel brodo.
Ma questo lavoro può essere fatto anche con la carne.







 

 ro, un cucchiaio abbondante di miele, un cucchiaino da caffè di lievito, 2 uova fresche, 2 cucchiai di acqua.

Per il ripieno si usa la classica marmellata di azuki, detta anche anko, composta da fagioli rossi dolciastri.
Questa marmellata non ha un sapore molto comune, quindi per il nostro palato occidentale può piacere come non può piacere quindi se volete italianizzarla potete riepire i dorayaki come preferite con qualsiasi tipo di marmellata o se volete anche con la nostra tanto amata nutella.

La prima operazione è mescolare le uova con lo zucchero rendendo l’ impasto omogeneo. Si aggiunge la farina poco alla volta, cercando di non far formare i grumi e un cucchiaio di miele.
Mescolate dell'acqua con il lievito e versate il tutto all’interno dell’impasto. Mescolate nuovamente per bene.
L’impasto è pronto e va lasciato riposare per una mezz’ora.
Per la cottura mettete una padella antiaderente accesa a fuoco alto, fatela scaldare per qualche minuto.
Versate un cucchiaio di impasto nella padella e create un piccolo cerchio dello spessore di un paio di millimetri circa e lasciatelo cuocere fino a che sulla superficie si formino le bollicine.
Con una paletta staccatelo dalla padella e giratelo.
Lasciate cuocere qualche secondo e un lato del dorayaki è pronto Spalmateci il ripieno che avete scelto e procedete così fino a terminare l’impasto.
Se avete bambini a cui prepararli come merenda sono sicura che ne sarebbero molto contenti!!



Non ci sono solo questi tipi di spaghetti per esempio ci sono gli UDON che io amo, con il brodo rimangono un pò più viscidi e più grossi rispetto alla soba, ma sono a parere mio anche più buoni della SOBA: direi di preparare i niku udon i miei preferiti!!!
Gli ingredienti per una  persona sono:
100 gr di udon, mezza cipollina, salsa di soia, mirin, sakè, olio di semi e un pizzico di farina. Per la carne vi consiglio quella di maiale.
Sminuzzate la cipolla e la carne e mettetele a soffriggere in una pentola con olio di semi, un cucchiaio di sakè, uno di mirin e uno di soia. Poi ponete gli udon in acqua bollente fino a che non raggiungono una cottura al dente. (anche se in giappone c'è chi li preferisce morbidi)Poi scolateli e raffreddateli facendoci scorrere sotto l’acqua del rubinetto.
La carne invece quando vedete che inizia a rosolare aggiungete mezzo litro di acqua. Regolatevi con le quantità di acqua  da aggiungere considerando che dovrà diventare il brodo degli udon.
Quando l’acqua sta per bollire aggiungete gli udon e mescolate bene.
Lasciate cuocere qualche minuto. Mescolate bene di modo tale che la farina non faccia grumi. L’ultimo passo è versare tutto in una o più ciotole.
 










Diciamo che qui sopra ho elencato i miei piatti preferiti, ma ovviamente ce ne sono molti molti molti altri! quindi non mi resta che dirvi ITADAKIMASU!BUON APPETITO!!!!e se amate il Giappone
seguitemi sulla mia pagina facebook!
https://www.facebook.com/misaki.izumi29#!/pages/Nihon-ga-dai-suki/484292811611136 


 















25.11.12

Alcuni abbinamenti con il formaggio

Ciao a tutti! Come sempre ho veramente poco tempo per postare una ricetta, mi sono resa conto che ho trascurato veramente il blog! Per rimediare e in attesa di postare una ricetta, volevo scrivere un post su alcuni abbinamenti che si possono fare non solo tra formaggi ma anche con pane, vino e altri alimenti.
Abbinare i formaggi può rivelarsi difficile  e vi consiglio di limitarvi a disporre solo 3-4 tipi diversi. La scelta dipende dall'occasione, l'ora del giorno, la stagione, il menu e il numero degli invitati. La giusta quantità è difficile da stabilire . Se la cena è a base di formaggio, 200 gr per persona potrebbero andare bene . Se servito come dessert ( usanza comune in  Francia e credetemi può rivelarsi un piatto speciale) bastano 60 gr. Una corretta disposizione è essenziale per dare un ordine preciso di assaggio ai formaggi. I formaggi dovrebbero essere disposti in senso orario in base al gusto più o meno forte, all'aroma e al sapore speziato cominciando con quelli dal gusto più delicato.

Alcune idee:
Piatto di formaggi italiani: Provolone, Fontina della Valle d'Aosta, Taleggio, Gorgonzola
Piatto di formaggi francesi: Picodon, Brie di Melun, Morbier, Beaufort, Roquefort
Piatto di formaggi della normandia Neufchatel,Camembert,Pont l'Eveque
Piatto di formaggi spagnoli: Titilla, Ibores, Idiazabal, Cabrales
Piatto di formaggi per il brunch: Brie,Gouda, Emmentaler, Bavaria Blu
Piatto di formaggi da accompagnarsi con la birra: Cheddar, Gouda, Harzer, Limburger
Piatto di formaggi mediterranei: Mozzarella, Brocciu,Manchego,Roquefort


Una volta selezionati i vari tipi di formaggio da gustare occorre scegliere il pane adatto (una scelta sbagliata potrebbe rovinare il tutto).

Formaggio di capra: pane bianco, di segale e integrale
Formaggio di pecora: pane bianco, di segale, alle olive e Knackebrot
Formaggio duro dal gusto piccante: pane di segale

Il formaggio  accompagnato con del pane e del vino è un piatto quasi perfetto ma può essere ancora migliorato aggiungendo della frutta o verdura. Ecco alcune combinazioni:

Formaggio crudo: fragole, mango,arance,pomodori,erbe,ravanelli, rucola e sedano
Formaggio blu: pere, mele,datteri,noci,sedano e finocchi
Formaggio di capra: fichi,pere,pomodori, rucola,olive,peperoni
Formaggio di pecora: fichi ,pomodori,olive,peperoni,uva
Formaggio semiduro: uva, mandarini,arance,pomodori,peperoni,sottaceti,ravanelli

A breve una ricetta con un formaggio particolare.
Buonanotte
Magdalena

7.11.12

Un pranzo veloce: patate al forno e tomino con zucchine trifolate

Ciao a tutti
la prossima settimana avrò molto più tempo libero, ho già scritto le ricette che vorrò proporvi . Purtroppo mi tocca postare un  post veloce, sono le 23.00 e ho ancora tante cose da fare, ma voi come trovate il tempo di fare tutto? Le giornate dovrebbero durare 48 ore, si avrebbe il tempo di  fare molte più cose, avere più tempo per noi stessi e rilassarci. Ho anche la febbre e sono andata al lavoro...i miei colleghi mi hanno insultato pesantemente. Come sempre ho dovuto cucinare un pranzo veloce, ero indecisa se postare le foto però penso che possa essere un'idea utile per chi avesse poco tempo e non volesse cucinare surgelati o piatti già pronti.


Il tomino è un formaggio versatile, può essere abbinato a molti altri ingredienti : funghi, speak , prosciutto,tartufo . Per quanto riguarda le patate al forno una buona alternativa è condirle con il pepe rosa, da un tocco speciale a un piatto rustico


Voi come preparate il tomino? Spero di trovare idea originale.
Buonanotte
Magdalena

4.11.12

Cena al ristorante indiano

Ciao
quanto avrei voluto postare altre 3 ricette questa settimana, ma tornavo a casa solo pero dormire!
Bando alle ciance! Inizio subito a parlare della mia serata indiana.

Non vado cosi spesso all'indiano come vorrei, è una cucina particolare molto speziata, forte , intensa e ovviamente gustosa. E' la terra del riso, del curry, del chutney. Non esiste uno stile culinario e nessun ordine di servizio.  Al contrario di quanto si possa pensare , la cucina indiana è semplice e leggera. Un piatto che apparentemente può risultare pesante sarà sempre accompagnato da una base acida, digestiva. La frutta ha un ruolo diverso che in Occidente. Il fico è considerato una verdura, mango e papaya sono cotti come le verdure, i semi di anguria sono un eccellente antipasto.



All'inizio vi serviranno tre salse ( menta e yogurt, tamarindo, piccante al pomodoro) . Di salse l'India ne ha veramente tante : allo yogurt , al mango, al coriandolo, al cumino, al cocco e ovviamente al curry. Le salse vengono accompagnate con il tipico pane indiano il Chapati , diffusissimo nell' Asia Meridionale ed è perfetto per chi è intollerante ai lieviti. Il Chapari può essere semplice oppure speziato al curry, alla cipolla, al burro all'aglio o al formaggio.


Abbiamo ordinato la samosa e cubetti di formaggio fritto. La samosa è uno snack indiano formato da un involtino triangolare di pasta di farina farcito con patate e piselli. Il formaggio indiano si chiama Paneer , ed è l'unico formaggio autoctono ! Può essere fritto, grigliato o accompagnato da verdure. In India è sempre fatto in casa .
Ecco un altra foto del Paneer

Come bevanda abbiamo optato per il Lassi Mango, bevanda lattea e rinfrescante. E' a base di yogurt mescolato con sale, acqua cumino e mango. Viene servito con piatti piccanti per rinfrescare il palato .In India, il mango non solo è il frutto simbolo di fertilità, ma anche le foglie e i fiori del mango sono considerati sacri. Le foglie intrecciate insieme sono poste all’ingresso delle abitazioni per manifestare devozione alle divinità.





Altri piatti che abbiamo ordinato:

Nel cestino c'è il Chapati con cipolle e burro. Abbiamo ordinato uno dei nostri piatti preferiti il White Murgh: petto di pollo cucinato con yogurt e spezie piccanti ( una specialità della regione Jaipur).  Un bel piatto di riso al curry e  petto di pollo marinato con spezie indiane, yogurt, ginger e aglio (qui sotto un 'altra foto).

Per finire  per dolce abbiamo preso gelato al mango e gelato al cocco , arachidi e mandorle mmmm!!


Presto preparerà una ricetta asiatica. Spero di scrivere più spesso!
Magdalena