29.10.12

Polpette con feta e sesamo

Buongiorno!
a Roma è proprio arrivato il freddo!Sono contentissima perchè è stata un'estate afosa e anche l'autunno  è stato moooolto caldo. FInalmente è arrivato il periodo delle zuppe, della cioccolata calda e dei biscotti. Certo, si possono preparare tutto l'anno ma quando fa freddo o quando piove è tutta un 'altra cosa.
Per novembre, sto cercadno di andare ad una sagra interessante nell' Italia centrale. Purtroppo mi sono persa le sagre di settembre e ottobre! Cercherò di rimediare! Intanto vi posto le date di alcune sagre che ci sono in Umbria , spero di riuscire ad andare alla settimana della castagna e del tartufo nero a Orvieto!




  • Sagra del Tartufo e dei prodotti del bosco dal 30 ottobre 2012 al 01 novembre 2012 a Montone (PG)
  • Sagra della Ciriola Ternana nel mese di novembre 2012 a Terni (TR)
  • Settimana della Castagna e Settimana Gastronomica del Tartufo Nero nel mese di novembre 2012 a Orvieto (TR)
  • Mostra del tartufo dal 06 al 08 novembre 2012 a Citta' di Castello (PG)
  • Frantoi Aperti dal 08 al 09 novembre 2012 a Perugia (PG)
  • Mostra Mercato dello Zafferano di Cascia dal 01 al 04 novembre 2012 a Cascia (PG)
  • Pane e olio il 15 novembre 2012 a Stroncone (TR)
  • Sagra del Tartufo Bianco o Trifola dal 04 al 06 novembre 2012 a Citta' di Castello (PG)
  • Festa della Castagna e del Vino Novello nel mese di novembre 2012 a Narni (TR)
  • Olio e farro dal 28 al 29 novembre 2012 a Alviano (TR)  


 Adesso vi posto alcune sagre in Toscana sempre per il mese di Novembre

 
  • ·  Sagra della Castagna il 13 novembre 2012 a Pescia (PT)
  • ·  Verde Oro - Festa dell'Olio dal 19 al 20 novembre 2012 a Montelaterone (GR)
  • ·  XII Festa della Castagna il 06 novembre 2012 a Montemurlo (PO)
  • ·  Sagra del fritto dal 02 al 04 novembre 2012 a Sieci (FI)
  • ·  Mercatino delle Crete il 13 novembre 2012 a Asciano (SI)
  • ·  Festa dell’olio nuovo e del vino novello nel mese di novembre 2012 a Vinci (FI)
  • ·  Sagra dei sapori d'inverno dal 23 al 25 novembre 2012 a Montepulciano (SI)
  • ·  Quinto Quarto e dintorni dal 01 al 12 novembre 2012 a Castelnuovo Berardenga (SI)
  • ·  Festa d'Autunno il 02 novembre 2012 a Marciana (LI)
  • ·  Crastatonedal 30 ottobre 2012 al 01 novembre 2012 a Piancastagnai
Purtroppo nel Lazio non c'è nulla di interessante, ecco una buona scusa per una giornata fuori!
Vi posto la ricetta, ovviamente con la Feta.





Ingredienti:

300 gr di piselli
2 patate medie
150 gr di feta
1 uovo
2 cucchiai di sesamo
50 gr di farina
olio per friggere
sale

Lessate i piselli e le patate. Scolate i piselli e " strizzateli", devono essere assolutamente privi di acqua! E' importante perchè l'impasto è molto morbido e se non eliminate l'acqua , diventa poco compatto.
Schiacciate i piselli con le patate  (anche in maniera grossolana)  e aggiungete la feta sbriciolata, l'uovo, la farina e il sesamo.

Scaldate l'olio in una padella antiaderente  e formate delle palline infarinate. Friggete per un paio di minuti da ogni lato.
Buon appetito!
Magdalena

26.10.12

La Feta

Ciao ragazzi iniziamo con la prima scheda! 

La Feta greca ha duemila anni di storia, citata anche da Omero. È la specialità greca più conosciuta  a base di latte di pecora o latte di capra o misto,  a pasta molle senza crosta, conservato in salamoia. Il latte di capra non supera mai il 20% del peso totale .Il colore è un bianco delicato, la consistenza è friabile .E’ considerato un formaggio semi grasso ( circa il 20% è composto da grassi) . Per la Grecia la Feta rappresenta oltre il 90 % dell’esportazione totale di cibo. Un tipico consumatore greco consuma oltre 27, 3 chili di formaggio Feta in un anno. Nessun' altra nazione mangia più formaggio nemmeno i francesi! Non è possibile riprodurre un formaggio che abbia lo stesso sapore ed aroma del vero formaggio Feta, in quanto è il risultato di erbe ed arbusti che si trovano esclusivamente in Grecia di cui gli animali si alimentano liberamente. Il sapore è forte, apprezzato soprattutto dai palati abituati ai formaggi stagionati. Ciò che rende il formaggio Feta unico è proprio il territorio e il modo di allevare gli animali usati per produrre formaggio. Infatti pecore e capre sono allevati da produttori singoli ( non da aziende).Gli animali sono abituati a cibarsi della vegetazione selvatica. Inoltre l’uso di conservanti non è permesso nella produzione di questo tipo di formaggio. Per conservarli , i formaggi ,vengono messi in vaschette di acqua e sale. La salatura preserva il tutto dallo sviluppo di muffe e aumenta il gusto del formaggio.

Dal 2002 è un prodotto DOC, si deve produrre solo nella sua terra natia. Le zone geografiche che producono la Feta in Grecia sono: Macedonia, Tracia, Epiro, Tessaglia , Grecia centrale, Peloponneso e Lesbo.
I piatti più famosi con questo formaggio sono :l’insalata greca, torte di formaggio (con pasta sfoglia, pasta filo .  Ottimo quando cucinato alla griglia, come ripieno di  un panino o semplicemente con contorno di verdure. E’ un alimento importante per i celiaci perché non contiene glutine.
Il vino da abbinare è preferibilmente rosso, giovane, secco e fresco.

A breve una ricetta con la Feta!
Magdalena


25.10.12

Benvenuti nel mondo dei formaggi !

Prima di creare un blog di cucina avevo pensato di fare un blog esclusivamente dedicato al formaggio.
Temevo che questa scelta mi limitasse per questo ho deciso di dedicare una parte del mio blog a questo tipo di alimento. Vi raccoterà la storia, il trattamento del latte, i diversi gruppi di formaggio , come comporre un piatto di formaggi e analizzeremo i vari formaggi del mondo. Spero , nel mio piccolo, di riuscire a trasmettervi un po' di curiosità verso questo piccolo mondo.

La scoperta el formaggio è del tutto casuale, risale al periodo dei primi insediamenti umani  e soprattutto in concomitanza delle prime forme di allevamento. Talvolta la quantità di latte a disposizione eccedeva e pertanto si iniziò  a conservarlo in contenitori d'argilla o di legno, e lasciando tali recipienti  a diretta esposizione  a diretta esposizione al sole  si scopri che il latte diventava piu denso.Nacque cosi la panna acida. La scoperta del formaggio vero e proprio vanta una leggenda. I pastori conservavano  il latte nello stomaco essiccato delle pecore. Il fermento presento presente nello stomaco dell'animale e l'enzima della digestione contenuto nell'apparato digestivo dei giovani vitelli , pecore e capre permetteva di ottenere l'acidificazione del latte. Si produceva la cagliata, un insieme di grumi bianchi uniti al siero. Utilizzando questo enzima contenuto nello stomaco di vitelli , pecore e capre, si imparò a fare il formaggio.

Anche gli antichi Greci sapevano produrre il formaggio e Omero ne descrive il potere magico nell'Odissea. Il formaggio di capra  era un importante alimento di uso quotidiano nella Grecia Antica in quanto si credeva rendesse più forti i guerrieri  e fosse un afrodisiaco. Ippocrate ne prescriveva l'uso per combattere le infiammazioni  , descrivendolo come un alimento forte,molto riscaldante e nutriente. 

Il formaggio era apprezzato anche nell'Antica Roma. Quello di capra fresca era prodotto in grandi quantità nel centro dell'Impero Romano e rappresentava uno degli ingreienti fondamentali della dieta. Il formaggio a pasta dura ricopriva un ruolo considerevole nella logistica nelle provviste dei legionari , perchè i soldati in guerra nei remoti angoli ell'impero potevano conservarlo a lungo. Nell'Antica Roma on si consumavano solo i preecessori del pecorino. Oltre a essere consumato semplicemente con del pane, questo alimento era utilizzato anche nella cottura al forno  e una pratica molto comune era la conservazione del formaggio sott'olio, vino e aceto.

Nel XIX secolo gli ultimi segreti vennero svelati. Ferdinand Con, uno dei fondatori della microbiologia applicata , fu i primo a scoprire che la maturazione del formaggio  era prodotta dai microrganismi. La conoscenza dei cambiamenti microbiologici, combinato al know-how della tecnica da parte degli ingegneri, portò a una produzione più avanzata a livello tecnologico e a un maggiore commercio. La produzione è tutelata da norme molto rigide ma le ricette, le quali variano a luogo a luogo, sono spesso tenute segrete dai vari produttori.

Grazie a tutti per la lettura! Al prossimo post!

23.10.12

Dolce coco-choco

Ciao ragazzi
pensavo che una volta finiti gli esami potessi avere più tempo a disposizione ! Invece... ho trovato un lavoro per un mesetto,  lavoro anche la sera, in tutto ciò devo scrivere anche la tesi! Vorrei avere un po' di tempo in più per curare il blog. Spero che tra un mesetto sarł più libera!

Ieri ho comiciato a lavorare in un centro commerciale e , arrivata 20 minuti in anticipo (gli svizzeri mi fanno un baffo), sono entrata in un negozio e dopo 5 minuti sono uscita con un paio di scarpe nuove...colore? un bel giallo ocra difficilissimo da abbinare . Anche oggi vado in anticipo perchè dovrei fare un po' di spesa! Prossima ricetta? Probabilemnte a base di formaggio oppure una zuppa,vorrei proporvi una cosa un po' insolita. Vorrei cambiare anche un po' il blog, mettere un menù con "L'angolo del formaggio" con  schede e ricette di formaggi! Io li adoro, il mio preferito?mmm forse il Camembert.

Adesso vi posto la ricetta di oggi.


 Questo dolce è tipo un cheesecake,fresco, estivo (so che siamo  a fine ottobre ma a Roma , oggi,  hanno fatto 28 gradi)!

Ingredienti:
250 gr di biscotti
160 gr di burro
4 cucchiai di cacao amaro
2 cucchiai di zucchero
500 gr di formaggio spalmabile ( anche mascarpone)
3 uova
60 gr di cocco secco
20gr di colla di pesce
Mezzo bicchiere di latte di cocco caldo ( va bene anche il latte normale)

Per il biscotto: mettete dentro il mixer 250 gr di biscotti, il cacao e 80 gr di zucchero.Intanto mettete a sciogliere il burro. Una volta sciolto mischiatelo insieme ai biscotti  e mettete tutto nello stampo,poi in frigo per 30 minuti!

Per la crema: dividete i tuorli dagli albumi e montateli a neve. I tuorli montateli con 80 gr di zucchero.Aggiungete il formaggio  e 60 gr di cocco secco. Mettete la colla di pesce in acqua fredda per 20 minuti. Scaldate il latte e una volta ammorbidita la gelatina strizzatela e fatela sciogliere nel latte quindi , lasciatelo raffreddare. In seguito mettete insieme la crema di formaggio con gli albumi ( non mischiate velocemente ma delicatamente dal basso verso l'alto) e il latte. Aggiungete tutto nello stampo e fate riposare in frigo per almeno 3-4 ore.
Potete decorare con il cacao o del cocco secco.
Buona giornata!
Magdalena

18.10.12

Mele dorate



Non potete neanche immaginare quanto possa adorare l'autunno e non solo per i colori e il clima! Zucche, mele , castagne, zuppe, l'uva, arance, cachi, melograni, noci, pinoli, zucchine, peperoni.....
Il mio blog sarà sommerso di ricette di zucca, mele  e tante , tante zuppe!

Questa è una ricetta veramente semplice, ho mangiato queste mele sorseggiando del buon tè precisamente alle 5 del pomeriggio.Amo gli inglesi per questa tradizione.

Ingredienti

2 mele 
125gr di farina
100ml di latte
1 uovo
50 gr di zucchero 
olio per friggere
zucchero a velo 
2 cucchiai di cannella 

Sbattere l'uovo con il latte, lo zucchero e la farina e cannella. Lasciate riposare per 30 minuti in frigo.Sbucciate le mele e privatele el torsolo.Tagliate le mele a fette.
Passate le mele nella pastella e friggetele nell'olio caldo da tutte e due le parti. 
State attenti a non friggerle troppo, la pastella rischia di bruciarsi. Togliete le mele e lasciatele riposare su carta assorbente.Spolverizzate le frittelle con tanto zucchero a velo e un po' di cannella.

Alla prossima ricetta autunnale!
Magdalena 

 


16.10.12

Crostata con crema pasticcera allo zenzero

Ciao!
scusate l'assenza ma a causa di un esame e vari lavori non ho potuto aggiornare il blog. Spero di rimediare questa settimana. Iniziamo con una foto:


Allora per fare questo tipo di dolce ci vuole la pasta frolla necessaria per 2 dischi. Potete farla voi, oppure comprare quella già pronta. Vi passo la ricetta:

Ingredienti pasta frolla:

500 g di farina 00
250 g di burro morbido
3 uova
200 g zucchero



Il procedimento è abbastanza semplice ma la pasta va lavorata bene! 
Impastate farina, le uova, zucchero e burro. Lavorate bene l'impasto. Purtroppo ci dovete perdere un po' di tempo, fidatevi se lo fate bene la frolla viene perfetta! Una volta ottenuto un impasto omogeneo, fatelo riposare in frigo per mezz'ora. 
Stendete i due dischi e se volete divertitevi con delle decorazioni. Proprio l'altro giorno ero entrata in un negozio che vendeva molte cose per la cucina, ovviamente non potevo uscire a mani vuote! :-)
Ho comprato queste forme:

Le forme erano tante: a foglia, fiocco di neve, ciliegia... ho scelto queste! Ovviamente le ho usate il prima possibile. Fatemi sapere che ne pensate...




Ho bucherellato anche un disco..


Poi passiamo alla crema pasticcera allo zenzero! Basta preparare la crema con la ricetta che utilizzate e aggiungere 2 cm di radice di zenzero al posto della scorza di limone. Ecco la mia ricetta:

Ingredienti crema pasticcera allo zenzero

500 ml di latte
150 gr di zucchero
3 tuorli
50 gr di farina
2 cm di radice di zenzero grattugiato

Sbattete i tuorli con lo zucchero. Aggiungete la farina con lo zenzero grattugiato. Intanto portate il latte a ebollizione. Aggiungete al latte i tuorli, lo zucchero e la farina e mescolate per 10 minuti finché la crema non si sarà addensata. Lasciatela raffreddare. Imburrate la teglia e mettete il primo disco e lasciate i bordi alti 2-3 cm. Mettete la crema e l'ultimo disco.
Infornate per 25 minuti a 180°, lasciatela raffreddare un po' e preparatevi a gustarvela!

9.10.12

Verona in love


Nel'ultimo anno sono stata due volte a  Verona, è incantevole.A settembre , come regalo di compleanno, mi è stato regalato un viaggio a Verona per vedere lo spettacolo di Riccardo Cocciante, Notre dame de  Paris.Che dire... mi ha lasciato senza parole.


Era il decimo anniversario di programmazione , l'ultima tappa del tour mondiale e vederlo nell'arena di Verona , ha conribuito a renderlo indimenticabile. Siamo stati due giorni, e come sempre, abbiamo girato per le vie del centro alla ricerca di prodotti locali, ristorantini e osterie.

Girando e rigirando ho scovato questo negozietto di tè:

Come potete vedere oltre a vendere i tè e gli infusi, il negozio ha delle bellissime tazze, di tutti i tipi! Ovviamente sono uscita dopo un'ora con 4 tè e due tazze. Il negozio si chiama Peter's TeaHouse, prima non lo conoscevo  ma facendo una breve ricerca ho visto che ci sono molti negozi in Italia. Se passate per Verona l'indirizzo è Via dei Pellicciai, 28.

Prima di partire , mi ero informata sulla cultura gastronomica Veneta, una regione che conosco poco ed è lontano da dove vivo. La cucina veneta è molto diversifica, spesso si parla di cucina veneziana, veronese, padovana che di cucina regionale. I fattori comuni sono l'amore per la polenta e il gran utilizzo del riso ( es. il famosissimo risi e bisi)  Inoltre un prodotto tipico è il radicchio di Chioggia e il radicchio rosso di Treviso. I bigoli sono invece il formato di pasta più utilizzati.

Nella parte montuosa pullulano allevamenti caprini e ovini con cui si producono ottimi formaggi , per citarne uno L'Asiago.

Al centro di Verona è pieno di ristorantini ma abbiamo preferito un'osteria  molto semplice e tipica. Ecco i nostri piatti:



Bigoli con ragù d'asino






Tartara di cavallo






Pasta con mascarpone, salsiccia di maiale ed erba cipollina




I bigoli al ragù d'asino si trovano in quasi tutte le trattorie, sono  un piatto molto comune. Per essere specifici ci sono molte varianti ad esempio bigoli con ragù di lepre o cinghiale, questi ultimi sono piatti tipici anche di alcune regioni dell'Italia Centrale ( Umbria, Toscana)  . Essendo del centro Italia e avendo mangiato parecchie volte queste pietanze ho preferito l'asino che non  mi è mai capitato di vedere nei menù ,infatti, è un piatto tipico della pianura padana.La carne d'asino risulta molto simile di sapore alla carne di cavallo.  In questo ristorante era la loro specialità. La tartara di cavallo era molto delicata,personalmente preferisco quella di manzo .Ho notato anche molti piatti di pesce:spaghetti con le sardelle,stoccafisso affumicato, baccalà, ma ho optato per piatti di carne con un buon vino rosso senza pentirmene. Mi raccomando ogni volta che visitate un posto nuovo, provate la cucina locale, immergetevi nella cultura del luogo che state visitando!

Vi lascio con alcune foto di Verona.
Magdalena






6.10.12

Frittelle di zucchine

Premessa: non  scrivo da una settimana perchè ho avuto l'idea geniale di fare un bel ripristino  del computer cancellando un programma che ti permette di controllare internet! Ringrazio il mio amico informatico di aver risolto il problema in due giorni!  Ripulita la casella di posta elettronica con 200 email da cancellare (quasi tutta pubblicità), salvata la tesi che avevo solo su questo computer e risposto a un po' di messaggi posso finalmente scrivere un post. Ecco qua:



Adoro le zucchine , le mie preferite? In pastella! Ma queste non sono da meno.La ricette è veloce e le dosi sono per 4 persone. 

Ingredienti:

300 gr di zucchine
90 gr di farina
2 uova
1 dl di latte 
olio per friggere
sale

Lavate e trifolate le zucchine. In una ciotola sgusciate le uova, unite il latte,la farina , il sale e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungere le zucchine e mescolare.
Versate il composto a cucchiai  in una padella con olio molto caldo. Quando le frittelle saranno dorate girate dall'altro lato .Una volta dorate da tutte le parti mettete su carta assorbente.


Adesso vado a preparare il post su Verona e a preparare la valigia per l'Umbria. Buon Sabato
Un bacione


2.10.12

Casarecce con pesto al pistacchio


  Alzi la mano a chi non piacciono i pistacchi?  I pistacchi piacciono a tutti, nulla da dire! Come ben sapete  vengono utilizzati sia sgusciati  che pelati e trovano utilizzo in vari settori culinari: in pasticceria , per la produzione di salumi (mortadella) o come condimento di primi e salse per i secondi.  La pianta del pistacchio può raggiungere i 10m di altezza ed è originaria del Medio Oriente.

Non tutti sanno che il pistacchio favorisce l'abbassamento della percentuale di colesterolo nel sangue, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari. I grassi sono monoinsaturi quindi in grado di eliminare il colesterolo cattivo. Ricco di vitamine A , ferro e fosforo , il pistacchio è indicato come ricostituente del sistema nervoso ed ha proprietà antiossidanti , lenisce le infiammazioni , combatte i batteri e i funghi.
Come tutta la frutta secca il pistacchio è quello che fornisce più calorie : per 100gr si hanno 680 calorie ( ma cosa ci importa!Almeno fa bene alla salute)

Tra l'altro proprio in questi giorni  a Bronte  (catania) per 2 settimane ( dal 27 al 30 settembre e dal 5 al 7 ottobre) c'è la fiera del Pistacchio , dedicata proprio all'oro verde ( come lo chiamano i siciliani).

Ho deciso di scrivere tutte queste informazioni per chi, come me, è fissato con gli alimenti che fanno bene! "Psicologicamente" sono portata a comprare cose che fanno bene alla salute!

Per trovare i pistacchi freschi e non tostata ci ho impiegato parecchio tempo. Cercate nei negozi di nicchia, specializzati o grande distribuzione . Spesso li trovate sottovuoto.


Ingredienti:

100gr pistacchi
100gr olio
2 cucchiai di parmigiano 
sale e pepe

Nella ricetta originale tra gli ingredienti c'era anche 50gr di succo di arancia che io ho tralasciato per gustarmi tutto il sapore del pistacchio.

Eliminate la buccia dei pistacchi dopo averli immersi nell'acqua bollente per qualche minuto. Mettete i pistacchi nel mixer con l'olio (e il succo di arancia se lo volete aggiungere). Alla fine aggiungete il parmigiano.Il piatto è venuto delizioso, come sapete i pistacchi freschi sono molto più forti e saporiti di quelli tostati,lascio a  voi ogni immaginazione di sapori.
Magdalena